Nilde Iotti | posted: 10/4/2021 at 12:49:25 |
il 10 aprile compie centouno primavere, anche se ci lascia ventidue autunni fa. Partigiana, eletta all’Assemblea Costituente nel 1946, è membro della “Commissione dei 75”, che redige la Costituzione per poi sottoporla all’Aula. È sempre rieletta. Dal 1979 diventa la Presidente della Camera più longeva, resta infatti sullo scranno più alto per ben tredici anni, fino al 1992. La conosco nel maggio 1994 e nasce un bel rapporto, non oso dire di amicizia: le dò sempre del lei e del Presidente. La sua figura ieratica si staglia, mi mette in soggezione, è per me un punto di riferimento, anche perché non è mai di parte, è sopra. In Aula la sorte ci pone distanti, ma spesso capito accanto a lei nelle riunioni del gruppo parlamentare, scambiamo idee, a volte aderisce alle mie iniziative, interveniamo insieme a convegni… Un giorno i colleghi mi chiamano: Vieni in Transatlantico, la Presidente Iotti è da un’ora sul divano a leggere il tuo libro “Vi racconto la Costituzione!”. Il primo impulso è di allontanarmi alla chetichella, ma gli onorevoli mi trascinano accanto. Dialoghiamo, accetta di essere relatrice alla presentazione ufficiale del volume a Palazzo San Macuto… Nel maggio 1999 è pronta a partire per Torre Annunziata per una conferenza da me organizzata. Quando acconsente, è come se avesse detto sì ad una proposta di matrimonio, mi cadono i documenti che ho in mano, tremo. Ma non viene a Torre, per colpa mia, mi ammalo per un paio di mesi. “Stia bene! Rimandiamo all’autunno!” mi sussurra al telefono... una volta mi racconta delle sue vacanze con Togliatti in costiera amalfitana… è la sua compagna dal ’46 al ’64, quando Palmiro muore… nel ‘48 lo salva da un attentato facendogli da scudo… adottano una bambina rimasta orfana… aspetto l’autunno, ma la sua salute peggiora, rinuncia a tutti gli incarichi, si congeda il 18 novembre del ’99. Conservo gelosamente i suoi messaggi, in particolare quello dell’11 dicembre 1997: “Caro Del Gaudio, desidero ringraziarLa, per avermi inviato il suo libro ‘La Costituzione del duemila. Dai primi ordinamenti alla bicamerale’. Sono certa che esso, grazie al suo stile ironico, divertente, ma soprattutto chiaro e rigoroso, possa riuscire con successo a informare tutti coloro che desiderino saperne di più sulle istituzioni e sulle riforme istituzionali. Unitamente ai miei saluti, colgo l’occasione per augurare buon Natale e felice anno nuovo a Lei e alla sua famiglia. Complimenti, Luca è bellissimo, Nilde Iotti”.
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